Primo semestre 2014!
Nel settore della spazzoleria e dei pennellifici, il primo semestre non ha dato particolari scossoni ai mercati. Tutto ruota intorno ai mercati di riferimento; automotive, industria tessile, mercato immobiliare e quindi edile, nessuna ripresa e unico obiettivo , resta il consolidamento delle quote di mercato.
I veri imprenditori però, si sentono motivati in un simile panorama, a non perdere il know how a disposizione, e seppur non troppo entusiasti ( almeno in partenza) , si moltiplicano gli esempi di Italiani che affrontano i mercati esteri.
Occorre rendersi conto che in un mercato globale, vi sono paesi che seppur poveri, hanno bisogno di soluzioni e di prodotti, nei quali noi siamo l’eccellenza. Il Made in ITALY e le soluzioni tecniche e di design che in esso sono contenute, sono ambite in molti paesi extra CEE.
Il mercato Italiano al momento , è terra di conquista per prodotti da basso prezzo, e le nostre aziende spesso finiscono per fare la politica del prezzo al ribasso pur di garantire un fatturato consono a giustificare risultati economici almeno sufficienti a garantire l’esistenza aziendale. Ma ciò è rischioso! Si trova sempre chi può produrre a 1 cent in meno, e confrontarsi con lui non porta alcun beneficio commerciale, anzi, spesso apre la strada verso indebitamento e chiusura dell’attività.
Avere il coraggio di rivalutare i propri prodotti, renderli belli e tecnicamente migliori, per giustificare la differenza di prezzo, dare servizi aggiuntivi e proporsi con un’etica professionale e non da pescecane. Basta col mordi e fuggi, basta con l’idea di dover produrre tanto a basso prezzo. Il prodotto deve sempre avere un valore aggiunto e questo deve essere esaltato in fase di trattativa e garantire il margine che serve all’imprenditore , per creare la ricchezza necessaria alla sua azienda .
Avere il coraggio di aprirsi a mercati nuovi, fare fiere, cercare cooperazioni e sinergie sia produttive che commerciali, sono scelte che possono fare la differenza.
Due grandi produttori di tecnologia hanno avuto il coraggio di farlo. Bravi. Non sappiamo quale sia stata realmente la leva che li ha spinti ad unirsi, ma certamente il fatto di accentrare know how , darà loro la possibilità di ridurre la distanza tecnologica e commerciale, con altri più grandi produttori di macchine.
Per gli imprenditori di oggi, la sfida è anche e sopratutto sul web. Molti sono sconosciuti in questo mercato telematico e tanti lo resteranno, altri che lo stanno capendo, troveranno grandi opportunità di crescita, perché a certi livelli anche i Social Network, e le strategie di e-commerce e di e-marketing, possono dare quella spinta e vantaggio che si crede inaspettato.
Con lo scopo di dare reale visibilità e facilitare la comunicazione e la diffusione di informazioni tecniche e commerciali, c’è in essere un progetto che auspichiamo possa decollare già nel 2015.
Maggiori informazioni saranno annunciate nelle prossime NEWS
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